Il centrodestra vince le regionali in Lombardia con la riconferma del leghista Attilio Fontana e conquista anche il Lazio, dopo dieci anni, con il candidato Francesco Rocca (FdI).

Alla chiusura, le urne registrano un crollo verticale dell’affluenza: 37,20% in Lazio (-29,35% rispetto al 2018); 41,61 in Lombardia (-32,20% rispetto al 2018).

Il commento del presidente Conflavoro PMI, Roberto Capobianco

“Buon lavoro ai vincitori delle regionali in Lazio e Lombardia da parte di Conflavoro PMI: nelle regioni simbolo della politica e dell’economia italiane, sono tantissime le azioni da completare o rinnovare a tutela e promozione, diretta o indiretta, del tessuto imprenditoriale e del Sistema Lavoro nel suo insieme, dai giovani alla formazione alla spinta produttiva”.

“Preoccupa però l’astensionismo. Oltre la metà degli aventi diritto, infatti, ha deciso di non andare a votare, confermando la sempre più forte disaffezione alle urne che, ormai da qualche anno, caratterizza i cittadini italiani. Si tratta di una pericolosa spirale causata soprattutto dalla crescente distanza tra questa e la difficile realtà che affrontano imprese e famiglie ogni giorno. Si dovranno quindi anche promuovere azioni affinché i cittadini ritrovino la fiducia nella politica”. 

Il commento del segretario regionale Conflavoro PMI Lazio, Sandro Di Castro

“Bene l’attenzione al mondo del lavoro e alla formazione ma le nostre imprese vanno accompagnate e incentivate di più nella creazione di progetti formativi, anche nell’ambito della transazione digitale. In questo modo scuola e lavoro saranno concepiti come momenti consecutivi e non più separati. La formazione professionale, se adattata alle esigenze delle aziende dei singoli territori, crea infatti una risposta alla domanda di lavoro e nuove competenze. Buon lavoro quindi al presidente Francesco Rocca, che ci auguriamo anche sappia riportare fiducia negli elettori”.

Il commento del commissario regionale Conflavoro PMI Lombardia, Giuseppe Ligotti

“Bene che si parli ancora di lavoro e di politiche attive volte a creare occupazione. Si riparta quindi dalla formazione, dei più giovani, ma anche dei disoccupati e degli inattivi, tramite misure volte all’orientamento e accompagnamento nel mercato del lavoro. Gli strumenti ce li abbiamo, ora tutto il sistema necessita di essere concretamente efficientato. I cittadini hanno bisogno di ritrovare fiducia nella politica. Dunque buon lavoro al presidente Attilio Fontana”.